BOMARZO 2007

 

BOMARZO A BOMARZO: UN OMAGGIO

Il 3 e 4 agosto 2007 è stata realizzata nel Palazzo Orsini a Bomarzo, Italia, una manifestazione culturale organizata dal Comune di Bomarzo intitolata "Bomarzo a Bomarzo: Un Omaggio". In un bellissimo pieghevole a colori consegnato al numeroso pubblico invitato,  si dettagliavano le caracteristiche della manifestazione. Ecco il testo del trittico:

 

PROGRAMMA

Venerdi 3 agosto 2007

19.00    Apertura Manifestazione e saluto autorità

19.20    Conferenza: "Profilo e splendore di Mujica Láinez", del Prof. Norberto Griffa (Università 3 de Febrero - UNTREF, Buenos Aires)

19.45    Presentazione a cura del Prof. Julio Bertolotti del Documentario prodotto dall' Università 3 de Febrero

19.55    Documentario/Interviste su Manuel Mujica Láinez

20.25    Conferenza: "Bomarzo: storia di una passione argentina", della Prof. María Esther Badin (Università di Buenos Aires - UBA, Buenos Aires)

20.50     Breve intervalo con canapés

21.20    Concerto di canto e piano di canzoni argentine della soprano Gabriela Fernández Bisso (programma)

22.00    Cena

 

Sabato 4 agosto 2007

19.00    Inaugurazione degli eventi di arte contemporanea a Palazzo Orsini

19.30    Cocktail

20.45    Proiezione della prima parte del Video "Bomarzo 2007", versione dell' opera di Ginastera/Mujica Láinez

22.15    Degustazione di cucina tipica regionale

 

"Bomarzo" a Bomarzo: Un Omaggio

All'opera, al romanzo, all'attuale popolo di Bomarzo, al Sacro Bosco, a Mujica Lainez, a Ginastera, alla dimensione universale del proficuo interscambio storico tra Italia e Argentina, ma più in generale al forte legame che Letteratura, Musica e Arte hanno generato tra i suoi popoli. In occasione del quarantennale della prima rappresentazione a Whashington dell'opera lirica “Bomarzo” la città di Bomarzo rende quindi omaggio allo scrittore argentino Manuel Mujica Láinez, che con il suo romanzo e il successivo adattamento operistico composto da Alberto Ginestera, ha diffuso nel mondo la conoscenza delle bellezze artistiche del territorio locale. In quest’ occasione verrà ricostruita la magistrale opera lirica nei luoghi dell'opera, in una prima rappresentazione assoluta in Italia. Il romanzo dell'aristocratico Manuel Mujica Lainez, stampato a Buenos Aires nel 1962, è stato scritto sulla scia del forte impatto che le figure di pietra del Sacro Bosco della Famiglia Orsini avevano prodotto sullo scrittore durante una visita a Bomarzo nel 1958 (su ispirazione di Salvator Dalì). 

Il libro, un’ estesa ma in parte fantasiosa autobiografia del Duca Pier Francesco Orsini detto Vicino, ambientato nel secolo XVI°, ebbe un grande successo letterario e di vendite. Sul successo del romanzo Mujica.Lainez scrisse in seguito il libretto che il musicista argentino all'epoca d'avanguardia Alberto Ginastera trasformo in opera lirica. Il 19 maggio 1967 l'opera è stata messa in scena al Lisner Auditorium di Washington diretta da Julius Rudel con grande successo. Pochi giorni dopo, prima del suo debutto al Teatro Colon di Buenos Aires, l’opera fu vietata dal governo militare dell'epoca con grande scandalo di tutto il mondo della cultura. Tutto questo ha determinato su quest'opera un'eco mondiale che travalica i confini politici, facendola diventare un “inno” alla libertà, perchè “Bomarzo” è, ad oggi, nella memoria storica degli argentini, non l'opera che alcuni hanno visto, ma il simbolo di quelli che non la poterono vedere. Poiché la storia di quest'opera è indissociabile dalla sua censura. Solo nel 1972, e in seguito nel 1984 e 2003, l'opera è stata rappresentata al Teatro Colon di Buenos Aires da governi che volevano trasmettere in ogni occasione un particolare atteggiamento democratico. 

L'opera torna oggi allo stesso luogo che originalmente incantò i suoi autori e che produsse un simbolo tanto singolare, con uno sforzo di coproduzione che include artisti argentini e italiani, con la compagnia teatrale dei “Comediari”, con la musica e le voci della compagine originale della prima rappresentazione a Washington, tecnologia di video digitale, autentici costumi d’ epoca e, sopra tutto, la presenza magica del Sacro Bosco e il Palazzo Orsini. Il capolavoro di Mujica Lainez e Ginastera rivivrà sotto forma di video/film dal titolo “Bomarzo 2007” e vedrà gli attori sudamericani (le argentine HeIe.na Barakסvic e Gabriela Fernandez Bisso) e locali diretti dal regista argentino Jerry Brignone e le riprese saranno dell'italiano Anton Giulio Onofri. L’opera sarà sottotitolata in italiano (trad. Giulia Cataldo). 

Gemellando in un atto culturale senza precedenti diversi continenti, epoche e momenti, tutti loro d´un modo o altro già imparentati, celebriamo il patrimonio culturale recentemente recuperato attraverso la vertigine e l' emozione di essere qui e adesso con “Bomarzo” a Bomarzo.

 

La Manifestazione (progetto generale a cura di Massimo Scaringella)

Durante il suo primo viaggio a Bomarzo M.M. Lainez era accompagnato da due grandi amici, l’artista Manuel Ocampo (attualmente uno dei più rappresentativi della scena latinoamericana) e dal poeta Guillermo Whitelow, a cui il libro è dedicato, e che sono attualmente viventi in Argentina. La loro presenza a Bomarzo rievocherà l’idea del viaggio, come nacquè, come si svolse e che impressioni lasciò sui tre amici anche attraverso un documentario girato nei mesi scorsi nella casa dello scrittore “El Paradiso” a Cordoba per la regia di Julio Bertolotti. Inoltre la conferenza del Prof. Norberto Luis Griffa (Università 3 de febrero UNTREF) su “Profilo e splendore di Mujica Lainez” e della Prof.ssa Maria Esther Badin (Università di Buenos Aires - UBA) su “Bomarzo: storia di una passione argentina” completeranno il profilo sugli autori e la loro epoca.

Non poteva mancare un omaggio musicale, che vedrà protagonista la soprano argentina Gabriela Fernandez Bisso accompagnata al pianoforte da Hiroko Sato in un concerto di canzoni argentine, tra cui alcune di Alberto Ginastera (programma del concerto).

Nell’interno del Palazzo Orsini alcuni artisti contemporanei, gli argentini Carlos Espartaco, Mercedes Esteves e Ruben Grau e l’italiana Tomaso Binga, comporranno un omaggio alla scrittura. Sotto il titolo di “Citazioni Visuali e Letterarie”, a cura di Lucrecia Vega Gramunt, tutti è quattro presenteranno dei lavori, installazioni e performance dedicati al fascino della letteratura con frammenti di scrittura e pittura delineati con un forte attraversamento concettuale. 

Carlos Espartaco con l’opera "Ser Dandy" produce un tentativo visivo che intende dimostrare la relazione tra eleganza e bellezza e il superamento attraverso il dandismo. “Tlön” di Mercedes Esteves è una messa in atto artistico, di una idea dello scrittore Jorge Luis Borges, che parla di un pianeta immaginario dove si rivela un ordine naturale per un altro Cosmologico e nel quale appare la possibilità di vivere altre vite sopra a quella reale e quotidiana. Con una serie di opere dal titolo HYPNEROTOMACHIA POLIPHILI (Lotta d’amore nel sogno) Ruben Grau traccia un viaggio nel mito poetico, del sogno e dell’alchimia di Bomarzo. Con una serie di lettere di ornato labirintico dissolte come volute di fumo e una architettura di lettere perforate bruciate per il fuoco (di un incenso) agujeros dentro la carta, dentro la storia, dentro la rete del tempo. Tomaso Binga (Bianca Menna) presenta invece una grande opera dal titolo “Lettere e Letture” in cui è trascritta in latino la frase “Homo hornat locum non hominem locus”.

Si ringrazia:

la famiglia Bettini, la Pro-loco di Bomarzo, la compagna teatrale de "I Commediari", IPAB (Istituto Divino Amore di Bomarzo), Giovanni Consonni, Hannu Palosuo, Italo Nunziata, Werner Bognar, Accademia Internazionale Delle Arti (AIDA).

Con il contributo di:

Comune di Bomarzo, Regione Lazio, Provincia di Viterbo, Fondazione Carivit, Camera di Commercio di Viterbo, Università 3 de Febrero UNTREF (Buenos Aires)

Con il patrocinio di:

Ambasciata della Repubblica Argentina in Italia, Istituto Italo Latino Americano IILA, Focal Point - Università di Bologna (Buenos Aires), Fundazione Centro Astrologico di Buenos Aires (CABA)

 

Progetto generale a cura di  Massimo Scaringella

 

IMMAGINI

 

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